Per me, le guide Lonely Planet sono le migliori del mondo. Una sola volta non sono stato d'accordo con i loro giudizi: la visita alla baia dei delfini a Zanzibar. Il mare veniva presentato come affollato di barche, dando idea che l'esperienza fosse un po' dozzinale. Quando arrivammo notammo che in tutto il mare c'erano solo 4 barche e anche piccole. I pescatori ci portarono al largo. E presto i delfini arrivarono.
Non ci pensai due volte. Incitato dal barcaiolo mi tuffai. Solo con la maschera, niente pinne. E una piccola macchina fotografica usa e getta subacquea. Il blu dell' Oceano Indiano era fantastico. I delfini erano vicini. Non parevano avere alcun timore: erano sei, più un cucciolo. Mi tuffai più volte accanto a loro e loro mi passavano vicini. Questa è la foto migliore che sono riuscito a scattare. Si vede il piccolo che nuota sotto la madre. All'ultimo passaggio, il delfino che chiudeva il gruppo si voltò a guardarmi: non credo che dimenticherò mai quello sguardo... Fu solo dopo che guardai in basso: il blu era infinito, sconfinato. La sua ultima sfumatura,in fondo, lontano, era nera. E sentii un filo di paura, lo confesso.Era immenso, quel colore. E io mi ero accorto che la barca era molto lontana, ero senza pinne, senza fiato e si era alzato il vento. Ero solo un puntino sospeso nel blu... Ma non feci cenno a nessuno di venirmi a prendere, era un fatto personale. Raggiunsi la barca che si allontanava scarrocciando nel vento.La raggiunsi a bracciate lente,ogni tanto guardando in basso, pensando(Eh si...) agli squali e rallentando un po', alla fine. Per non far vedere che avevo il respiro corto... Molto corto...
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