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mercoledì 4 aprile 2007

Cape Cross

Siamo nel 1486. Diego Cao,navigatore portoghese approda sulla costa africana ed erige una croce di pietra. Di qui il nome Cape Cross. La
croce c'è ancora, anche se l'originale è stato fatto sparire dai tedeschi a fine '800. A Cape Cross si arriva partendo da Swakopmund: strana cittadina di impronta tedesca, abitata da tedeschi, che parlano in tedesco... Qui consigliamo un ristorante molto carino, romantico e frequentato "The Tug"( prenotare qualche giorno prima...). Per Cape Cross si va verso nord in un paesaggio molto piatto,lungo la costa. Spesso la terra prende dei colori molto belli
e vale la pena di fermarsi: sono immense praterie di licheni. Una delle cose più strane che abbiamo visto in Africa. Licheni rossi,gialli,verdi e bianchi. Uno spettacolo al tramonto. Lungo la strada attenzione alla nebbia che può calare
all'improvviso,e occhio all'aderenza delle gomme. Guidiamo su una strada di terra battuta perfetta,pare asfalto, ma può essere molto molto viscida. La Grande Attrazione di Cape Cross
è la colonia di Otarie del Capo. 50.000 Otarie che si crogiolano beate al sole aspettando di essere
fotografate in tutte le posizioni possibili e immaginabili. Piccoli che cercano la mamma. Mamme che allattano. Maschi che vigilano. Una notazione pratica: la spiaggia è delimitata da un muretto
di pietra. Per le Otarie quello è il confine tra il loro mondo e il nostro. Non va oltrepassato. Per
nessun motivo. Se si resta dalla nostra parte ci si può avvicinare, anche sedercisi sopra, e loro
non si muoveranno, restando in posa per tutto il tempo che vogliamo. Un solo tentativo di passaggio produrrà un caotico fuggi fuggi e un profondo senso di colpa dentro di noi. E ogni tanto,
voltiamoci verso le dune: vedremo molti sciacalli camminare lenti sulla sabbia. Anche loro sono una piccola attrazione di Cape Cross:la loro colonia è protetta. Anche se indubbiamente le Otarie rubano la scena. Un'ultima cosa. Sulla spiaggia ci sono alcuni bagni pubblici. Prima di entrare è sempre meglio controllare che non ci sia dentro un otaria... E' successo...

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